martedì 11 febbraio 2014

Gli esercizi di Controllo Motorio riducono Dolore e Disabilità nel mal di schiena cronico e ricorrente

Bystrom MG et al., 2013. SPINE volume 38, number 6, pp E350-358.
Il determinare l’efficacia di un trattamento realizzato con esercizi attivi assegnati al paziente è un argomento che negli ultimi anni è stato ripreso in più articoli pubblicati in letteratura, soprattutto riferitamente al mal di schiena cronico. 

Alcuni autori si sono anche chiesti se i risultati migliori siano legati a trattamenti manuali, programmi di esercizi o all’insieme dei due interventi. Al momento, tuttavia, la risposta a questi quesiti non appare chiara e c’è dunque bisogno di proseguire ad indagare l’argomento.

In questo articolo gli autori fanno una meta-analisi degli studi già pubblicati che abbiano le caratteristiche del trial randomizzato controllato (RCT). L’obiettivo è quello determinare l’efficacia degli esercizi di controllo motorio in pazienti con dolore lombare cronico, considerando come outcome primari il dolore e la disabilità e valutando il breve, medio e lungo termine.

Da meta-analisi precedenti non sono emerse particolari differenze tra esercizi di controllo motorio ed esercizi generali.
In questo lavoro sono stati considerati 16 articoli e sono stati confrontati gli esercizi di controllo motorio con 5 diversi tipi di trattamenti usati come controlli.

I risultati dell’analisi dei dati aggregati sono stati a favore degli esercizi di controllo motorio rispetto agli esercizi generali per la disabilità sia nel breve che nel medio che nel lungo termine (differenza della media pesata da -4.65 a – 4.86) mentre per il dolore solo nel breve e medio termine (differenza della media pesata da -7.80 a –6.06 ). 

Comparati alla terapia manuale gli esercizi di controllo motorio si sono dimostrati più efficaci rispetto alla disabilità (differenza della media pesata da -5.27 a –6.12), ma non rispetto al dolore.


Gli autori concludono quindi che gli esercizi di controllo motorio, per i pazienti con dolore lombare cronico e ricorrente, si dimostrano superiori rispetto ad altri tipi di intervento ma che è tuttavia necessario proseguire gli studi per capire quali sottogruppi di pazienti in particolare rispondano meglio agli esercizi di controllo motorio.

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